JO & LAURIE di di Margaret Stohl e Melissa De la Cruz

Autore: Margaret Stohl, Melissa De la Cruz

Traduttore: Daniela Mastropasqua

Illustratore: Angela Gubert

Editore: Vintage Editore

Anno edizione: 2022

In commercio dal: 24 ottobre 2022

Pagine: 312 p., ill. , Brossura

EAN: 9791280466112

È sempre un piacere tornare ai libri che abbiamo amato, soprattutto a quelli letti nel nostro periodo adolescenziale ed uno di questi è “Piccole donne”: hanno quel sapore di “casa”, di ritorno a quando si era spensierate e piene di attese rivolte ad un futuro luminoso e incoscientemente roseo…

Ho letto questo romanzo, “Jo & Laurie”, in un grigio e triste fine settimana in cui sentivo l’esigenza di isolarmi dalle brutture del Mondo, avevo ricevuto una notizia  spiacevole e mi sentivo impotente e sola, lontana da chi avrebbe potuto almeno consolarmi un po’. È stata quasi una frase guida quella che ho trovato nelle prime pagine del romanzo:

            “Niente più tristi verità. Niente più fantasmi, per quanto angelici. Non questo pomeriggio.”

È stato un toccasana, una carezza letteraria e sono grata alla Vintage Editore che, con questa nuova collaborazione, mi ha dato la possibilità di leggere questo avvincente romanzo.

La struttura è di per  sé particolare in quanto viene utilizzato l’espediente di identificare con Jo March, l’eroina di “Piccole donne”, nella stessa autrice del romanzo, con uno sdoppiamento di tutti i personaggi della storia. Scelta audace, da parte delle scrittrici, ma decisamente vincente!

<<Piccole donne? Questo è il titolo?» L’autrice sembrava preoccupata. Sopra i suoi occhi marrone chiaro e sotto il suo logoro berretto di lino, i riccioli castani che le incorniciavano il viso tremavano. La signorina Josephine March era nel pieno dei suoi diciassette anni e, per quanto trascurabili fossero le sue curve femminili, il suo spirito era immenso.

E così il romanzo si apre con una Jo March che, all’indomani dell’inaspettato successo di “Piccole donne” deve cimentarsi con la scrittura del seguito.

Sebbene per lei sia sempre stato facile scrivere

“«Scrivo i personaggi per quello che mi sembra un momento, fino a quando non sono loro a diventare… a prendere la penna da soli… e cominciano a scrivere da sé. Raccontano le loro storie. Si respirano a vicenda e si fanno vivere a vicenda. E da quel momento io divento solo una che li spia”

Deve fare i conti con i piccoli rancori suscitati dalla pubblicazione del suo romanzo dove realtà e finzione si sono mescolate, per cui ad esempio Meg e il professor Brooke non solo non sono fidanzati, ma a mala pena si rivolgono un timido saluto.

Ed in più Jo vorrebbe dare, nel seguito, alle sue donne più autonomia ed indipendenza. Scrive e riscrive, ma il suo editore rifiuta queste sue versioni, vorrebbe l’happy end a tutti i costi.

Ed è il fidato Laurie che a questo punto le corre in soccorso e, per farla svagare e darle la possibilità di avere nuove idee, la porta qualche giorno a New York. Da sempre innamorato di lei, medita una conclusione del viaggio con dichiarazione.

Fedele all’originale, anche la Jo di questo romanzo rifiuta di ascoltare le parole del suo più caro amico.

“«Tu sei magica» dichiarò lui con semplicità. Gli occhi di Jo si erano fissati in quelli di lui e lei scoprì che non poteva distogliere lo sguardo. «L’ho già detto. Sei una persona magica, Jo. A volte penso che potresti essere… un’incantatrice»”

Questa Jo March, però, ama Laurie e non solo come amico, ma è convinta di non essere la donna giusta per lui, per cui

“Quello sarebbe stato il suo regalo per lui; avrebbe sacrificato il proprio amore per la sua felicità. Era tutto quello che aveva da dargli.”

Non vi dirò come termina “Jo & Laurie”, non sarebbe giusto svelarvi il finale di un romanzo che tutte le amanti della Alcott dovrebbero leggere, anche perché sarebbe riduttivo, solo con la lettura si “gusterebbe” davvero.

Un romanzo coinvolgente e suggestivo, un’opera che nella caratterizzazione dei personaggi non snatura assolutamente l’originale. Un’ottima lettura per le serate in cui ci si vuole coccolare un po’.

Non mi resta che ringraziare la Vintage Editore per questa collaborazione e lasciarvi con una delle mie citazioni preferite.

“Si sedette accanto a lui, quasi meccanicamente. Era difficile non farlo, quando suonava per lei. Le sue mani si muovevano distrattamente sui tasti, la melodia dolce come il miele. Era rilassante, a volte ipnotico.”

Citazioni tratte dal romanzo, pubblicate sui miei profili Facebook e Instagram 

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